lunedì 29 ottobre 2007

sono quasi le due, domani ho da fare, la finestra è aperta davanti a me, ho un flusso incontrollabile di pensieri e credo che si noti dalla sintassi, metto un disco da ascoltare a volume basso, insomma non manca niente se non ricordo male.

..era da tempo che non capitavano serate del genere.

mercoledì 24 ottobre 2007

l'uomo della mia vita


io lo voglio così.


quando la incontravo per il cortile del liceo ci salutavamo sempre. avevamo una conoscenza in comune, ci si fumava un paio di sigarette insieme. un giorno mi disse che andava a scuola di canto e che il suo sogno era quello di cantare.
lei adesso è amica di maria de filippi, e il suo sogno sta per avverarsi.

io invece, io sono amica di maria e basta.

lunedì 22 ottobre 2007

oggi in metro ho guardato tutte le foto che monique conserva nel cellulare, c'erano anche queste tre, di quella famosa serata al tempindrè con la fra, quando ci siamo bevute 5 cocktail in 2, e lei alla fine ha preso freddo e ha vomitato (cosi dice lei..). nella prima siamo io e lei, gia praticamente brille, sulla panchina in corte. vi prego non soffermatevi troppo sullo sguardo poco serio..
la seconda, bhe, che ve lo dico a fare.
(e se fate due piu due con la tag ci arrivate)
:D



venerdì 19 ottobre 2007

raga sono piena di cose da fare.. ormai ricevo pochissime visite al giorno, quelle dei fedelissimi (vudù lo so che spulci sempre), e non riesco a scrivere sul mio blog figuriamoci quello degli altri.

avrei un botto di cose da dire, un botto di cd da consigliare, un sacco di episodi da raccontare ma non ho piu tempo.

vado a preparare il borsone per stasera, perchè so gia che dopo non avrò tempo!


buon weekend a tutti.

lunedì 15 ottobre 2007

è un po che non scrivo niente di sostanzioso ma ultimamente ho avuto un po da fare.. finalmente questa giornata è finita e adesso sono in fase relax..
stamattina università, poi a milano per andare a prendere una giacca che poi non ho trovato (c'erano solo taglie che non mi andavano, l'avrei comprato anche lilla.. ma la L era decisamente striminzita!) quindi niente giacca. sono tornata e sono passata dalla lu che aveva bisogno la restaurazione del router, sono stata un po li ad osservare ale e toni studiare farmacologia (che botta..) e poi mi sono fatta un pisolino di un'oretta interrotto dalla mamma che giustamente reclamava che mettessi via la spesa. cena e prima lezione del corso di italiano. un sacco di nuovi studenti tutti molto simpatici e con tanta voglia di imparare. quest'anno mi occuperò ancora del corso base. ho un ragazzo marocchino (aldo) e una srilankese (chamila, gia dall'anno scorso), e forse anche ragab della pizzeria che mi ha gia proposto di accompagnarmi in egitto :D. ma la soddisfazione maggiore l'ho avuta capendo un poco la minima conversazione tra ragab e aldo.

il mio occhio si è stabilizzato dopo aver messo il collirio antibiotico.. che palle, ci mancava anche questa.
non vedo l'ora di svaccarmi (ancora!) e dormire, domani la giornata non passerà mai, vorrei che arrivasse direttamente domani sera. so gia che a danza sarà un degenero di risate :D
e poi mercoledi a casa tutto il giorno, giovedi ho lezione al pomeriggio, venerdi fitboxe, e via un altro weekend e un'altra settimana...

sono pienamente entrata nella routine invernale, con i miei impegni, le mie cose che devo fare, danza, palestra, università, corsi vari..
posso dire che tutto sommato sono una che prende l'iniziativa. e per una volta non scrivo qualcosa di male di me.

domenica 14 ottobre 2007

l'uscita di busto arsizio era chiusa, quindi una bella gita al buio per il varesotto non me l'ha tolta nessuno. al buio perchè non c'era un lampione nemmeno a pagarli, e poi i fari della macchina familiare fanno schifo. fa piu luce un lumino di un loculo.

in attesa di viaggi migliori.

mercoledì 10 ottobre 2007

stasera a cena di mia zia tina è venuta zia lia (sorelle di mio padre) con marito, e claudia (figlia di zia tina) col suo fidanzato, e c'era anche alessandro con luana (fidanzato di luana, figlia minore di zia tina nonchè la mia piu famosa cugina). ovviamente c'era anche il marito di mia zia tina, e io e mio padre, dato che mia madre è in spagna.
considerando che io e mia zia tina viviamo nello stesso edificio separate da un pianerottolo, è come dire che mia zia lia è venuta a cena e basta. da me o da lei non importa. zia lia dorme qui perchè domattina presto con zia tina e lo zio se ne vanno al paesello in provincia di Potenza a trovare la nonna, che venerdì compirà ottant'anni. tondi tondi.

mia nonna che ormai è diventata sorda, ma che non lo ammette e dice di essere distratta. mia nonna che ha cresciuto veramente solo mio cugino matteo e usa questa scusante per non ammettere che teo è semplicemente il nipote privilegiato e che suo padre è semplicemente il figlio a cui tiene di piu, il preferito. io e luana la prendiamo spesso in giro per questo. ci mettiamo le mani alle orecchie facendo finta di partecipare a quel gioco a premi in cui hai musica fortissima nelle orecchie e devi rispondere quando si accende la luce arancione sotto i tuoi occhi. le risposte riguardano sempre i figli e i nipoti preferiti.
mia nonna che ha un caratteraccio assolutista per cui una cosa o è nera o è bianca, e dato che ho preso da lei di solito per me è bianco e per lei è nero. e viceversa, ovviamente.
mia nonna che fa dei manicaretti deliziosi ma che si incazza quando dico che il ragù di mia madre è piu buono del suo. pero io mangio quasi tutto quello che lei cucina. dai classici 'cauzun' tipici della regione al sugo 'sciuè sciuè' alle bistecche, polpette, pasta al forno, mozzarella in carrozza..
ma il ragù, mi spiace, è piu buono quello della mia mamma.

comunque, a un certo punto mia cugina ha tirato fuori l'album delle foto di nozze dei suoi.. non l'avesse mai fatto. automaticamente abbiamo guardato anche le foto di nozze dei miei ,e alcune foto sparse in giro, anche perchè ho evitato di tirare fuori altre foto dal mio armadio, un po perchè sono mischiate e un po perchè ci avremmo messo tutta la notte per guardarle e commentarle tutte. ma avrei voluto. come quando mia madre mette a posto i cassetti e passa due ore a riguardarsi le foto, poi mi chiama per guardarle insieme e inconsapevolmente passiamo il pomeriggio immerse fra i ricordi.

in sostanza ho potuto appurare che: mia madre da giovane era una gran gnoccona, quando pesava ancora meno di me alla mia età (non è mai stata magra, ma ho una sua foto in bikini a vita bassissima che le stava da dio).
mio padre aveva (tanti) capelli neri, ma cosi neri, che aveva i riflessi blu da cartone giapponese. e portava pantaloni a zampa taglia 42.
mio padre ora è uguale a mio nonno allora. uguali.
mia madre ora è uguale a mia nonna. non è immediato come per mio padre, lo noto piu nei comportamenti che nelle foto, ma vabene lo stesso.
in un sacco di foto mia guardare mia zia lia è come guardare me. lei pero era piu bella di me ora.
posso trovare i miei occhi in quelli di mio cugino e vice versa.

io semplicemente adoro la mia famiglia.
ultimamente chiudo gli occhi e immagino di poter vivere in un'enorme casa tutti insieme. ma tutti tutti. tutti e venticinque, con annessi e connessi. con il cane, ogni famiglia il suo spazio ma tutti comunicanti, cosi ci si puo aiutare tutti, mia zia sarebbe capace di far da mangiare per venticinque, mio cugino lorenzo mi romperebbe le palle tutto il tempo per usare la playstation, su quel televisore enorme che si affaccia in sala, mia cugina giorgia disseminerebbe le sue mollettine ovunque, mia zia anna avrebbe il suo orticello. mia madre avrebbe il suo ufficetto per lavorare in casa, mia zia lia avrebbe tanti di quel lavoretti da fare su mia richiesta che potrebbe aprire un esercizio commerciale.
e mia nonna avrebbe tutti i suoi sei figli ancora una volta accanto.
solo che è un sogno talmente grande ..

martedì 9 ottobre 2007

oggi ho boicottato l'universita. stamattina mi sentivo uno schifo e mi sono detta che non avevo voglia di alzarmi. le mie ovaie ringraziano.
ho perso una lezione di diritto costituzionale comparato (e mi dispiace anche un po) e una di lettorato.. esercitazione in realtà.. di arabo III (e non mi dispiace affatto).
domani sarò a casa tutto il giorno perchè non ho lezioni.
e non mi sono ancora ripresa del tutto dallo stiramento dei polpacci dopo la prima lezione di fitboxe. a distanza di 4 giorni mi sono alzata dal letto ancora come se avessi un manico di scopa nel didietro. ma andrà sempre meglio. ne sono convinta.

andrà sempre meglio anche la mia vita che tra alti e bassi continuerà per il suo corso, e anche se ci sto dietro con un po di affanno, anche se vorrei fermarmi, non posso.
ma di una cosa sono sicura: non tornerò mai indietro.

questo blog continuerà ad esistere con le stesse mezze cose che vengono dette e se le volete leggere bene, se non le volete leggere trovatevi qualcosa di meglio da fare.
credo di essere ancora libera di scrivere quello che mi va, dall'antisionismo all'odio che provo verso una ragazza della mia compagnia. a quanto adoro quel ragazzo - che stanotte ho sognato - a quanto mi sento un'irrimediabile sfigata.

concordi o discordi? possiamo parlarne certo , ma sapete benissimo come sono fatta. e non è che adesso mi metto a cambiare ogni singola cosa del mio carattere.

non esageriamo.

vado a finire il libro dell'allende, con la prospettiva che stasera avrò un'altra riunione per il corso IPS e non ho alcuna voglia di parteciparvi.

domenica 7 ottobre 2007

purtoppo il messaggio promozionale si vede poco perchè è in fondo alla pagina.. ma c'è.

sabato 6 ottobre 2007

oggi ho scoperto che la fra ieri sera ha sboccato . lei dice perchè ha preso freddo. forse. cmq abbiamo bevuto un po'.. ma è stato troppo divertente!!!

stasera sono andata alla mia prima lezione di fitbox(e), la e ci andrebbe senno vorrebbe dire scatola che sta bene, ma non ditelo alla dds. con la e invece è la fusione di due termini : fitness e boxe (o kick-boxing, altro composto dove la -ing form elide la e di boxe). insomma non vado all'università a scaldare il banco.. ma andiamo oltre.
in pratica si tratta di un allenamento in costante saltellio accompagnata da musica truzza ahimè, ma l'unica col ritmo giusto per saltellare e tirare calci e pugni al sacco.
per un attimo ho pensato di collassare in palestra, mentre ogni tanto mi fermavo quando l'insegnate non mi guardava, con il fiato corto, paonazza in volto, dolore lancinante ai muscoli delle gambe e svarione totale.
sono uscita dalla palestra sudata e stanca, ma allo stesso tempo contenta di fare una cosa che mi fa bene al corpo, e alla mente. e poi volete mettere, prendere a pugni un sacco?
spero di riuscire prima o poi a finire la lezione senza fermarmi un momento e non dico senza fiatone, ma almeno senza svarione, ma credo sia una questione di allenamento..
quello che mi preoccupa è che questa era solo una lezionicina cosi, di introduzione.. le prossime saranno molto peggio.
ogni tanto l'insegnante incitava il gruppo: brave! forza! anche se magari notava la stanchezza e il collasso imminente, ma non è andata poi cosi male.
non mi sono pentita affatto di essermi iscritta, ammetto che all'inizio ero un po titubante.. si sa, le persone che non ti conoscono, che ti guardano un po male, la competizione, si sa, com'è l'ambiente delle palestre. ho trovato un po' di ragazze simpatiche con cui ho subito fatto conoscenza "anche tu la prima volta?"; "ma dove le hai prese le fascette?". altre invece un po snob, probabilmente sono quelle che frequentano il corso da un po piu di tempo e che si possono permettere di fare le gallette... ma va bhè, certa gente è ovunque.

l'unico difetto? anche qui, tutte ragazze.

ho tempo una settimana per riprendermi, per decidere di smettere di fumare cosi tanto, per riposare i polpacci, sperando che lunedi a danza non rimanga bloccata nel fare una figura strana col bacino..
ma lunedi a danza rideremo per un'ora e mezza dell'avventura alcolica di ieri sera. quindi andrà tutto bene. come sempre.

bene, si è fatto relativamente tardi, mia madre domani mattina parte per un tour della spagna (ollè) e io sono stanca morta.

metterò un disco rilassante. notte a tutti.

venerdì 5 ottobre 2007

dopo la sbornia colossale di ieri sera (due tequila/arancia rossa e mezza) direi di fare un po il punto della situazione e delle riflessioni che ho portato avanti a mente (quasi) fredda.

stasera, fit boxe o meno, se non fosse uscito l'argomento ieri sera, sarei rimasta a casa, esattamente come una settimana fa.
non è che enri mi avrebbe chiamato perche sono da sola, perchè anche venerdi sera ero da sola, e che non inventi la scusa che mi ha contattato online perchè poteva benissimo alzare il telefono e chiamarmi. ma tant'è.
tra l'altro l'episodio di settimana scorsa che probabilmente si sarebbe riverificato stasera non è
una novità, quindi non inventiamoci tante stronzate su questa cosa.

quando poi l'ale a un certo punto ha detto 'e bhe, io esco alle undici' come per dire ' me ne sbatto le palle della marti' non dico che mi sono incazzata, perchè uscire o non uscire il venerdì sera puo essere relativo, non è quello il problema principale. il problema principale è che qui dovete chiarire cio che volete da me, dal gruppo e da ogni singola persona. ma soprattutto , quando si parla in nome di ogni categoria, tenerlo ben presente.

questo mi fa ricollegare a cio che mi ha detto enri in privato tempo fa: uscire con te è diventato pesante perchè scarchi sul gruppo la tua negatività.
alla luce di queste affermazioni credo di essermi sforzata (a questo punto non abbastanza) per apparire sempre contenta, anche quando magari non mi va di esserlo, per il bene del gruppo.
va bene, ho accettato la critica, è stata dura ma ci vuole tempo.
ed ero convinta di non andare affatto male.
io nel gruppo ho sempre cercato un tipo di affetto e di affiatamento che prima d'ora non ho mai avuto. non ho mai pensato che il mio comportamento potesse danneggiarlo così a fondo, adesso sto tentando di recuperare.

al che monica mi dice, ok tu stai bene 70 con queste persone, ma queste persone vogliono stare completamente bene con te, facciamo 100.
queste persone ovvero enri e ale.

con enri ho gia parlato. lui vuole i suoi spazi, che se li tenga. cosi come lui ha avuto i suoi modi di comportarsi con me, io adesso ho il mio modo di comportarmi con lui. abbiamo gia chiarito, e penso che vada bene cosi.
adesso che mi sono sentita dire certe cose non molto felici, che abbiamo quasi buttato via una splendida amicizia, non è che posso dire ah ok, tu vuoi 100, toh 101.
e no. non sono quel tipo di persona. o meglio lo ero, ma adesso basta. o forse lo sono, ma ho deciso che per adesso non è cosi.
io da lui non voglio niente di particolarmente prezioso, avrei preferito che mi chiamasse. stop.

adesso occupiamoci dell'ale. quella che ADESSO vuole fare l'amica.
partendo dal presupposto che l'ale non è mai stata una mia Amica, sapete benissimo perchè ho un pessimo rapporto con l'ale. e pure lei lo sa. e non credo che dirglielo chiaramente in faccia porterebbe a qualcosa di positivo, perchè la mia opinione su di lei, benchè a malincuore, rimarrà sempre la stessa. e non si risolverebbe quel problema che alla fine è mio.
mi spiace, è così. è un dato di fatto. non so che farci.
devo risolvere le cose partendo da me, non da lei, perchè io posso cambiare, mentre non posso obbligare lei a cambiare.

ma adesso che non vada a fare la martire a piangere per strada perchè se vuole fare l'amica, è decisamente troppo tardi.

io da lei non voglio niente, vorrei solo che prendesse atto di questa situazione del cazzo e che si metta l'anima in pace. non è lei che si deve dannare, al limite sono io. quindi niente show perchè non servono a un cazzo.

ma ovviamente, tutto questo discorso è spaventosamente egoista. però quella che ci rimette ragazzi miei sono io.
perchè venerdi serà è stata la conferma. e sono sicura che non avete sentito la mia mancanza.

martedì 2 ottobre 2007

cominciamo coi post universitari. pare che dovrò rimanere qui per altre quattro ore di cui due buche e due di presunta lezione di arabo, che non ho ancora capito se sono esercitazioni o tutorato. in entrambi i casi però il rischio di rottura di coglioni è molto elevato.
la prima lezione di diritto non è andata poi cosi male, la docente spiega a manetta e ho tutto il mignolo sinistro imbrattato di inchiostro.

ieri ho fatto qualche acquisto, li a vicolungo.
a partire dal saccheggio dell'outlet intimissimi calzedonia per la modica cifra di 40 euro (che di solito ti sottraggono per un completino nuova collezione), fino a un paio di scarpe con tacco e punta molto anni ottanta a cui ho abbinato un paio di jeans stretti, molto stretti.
avevo idea di comprare anche un giubbino nike molto carino, per la mezza stagione, ma non ne valeva la pena. fa niente.
insomma ho fatto un po di spese.

bon , non so piu che dire se non che non mi va di frantumarmi le palle per due ore..

lunedì 1 ottobre 2007

il weekend ha fatto schifo, poi dicono che non mi devo incazzare, che devo sorridere e mordermi la lingua.

su venerdi sera nemmeno una parola, quando mi aspettavo almeno una spiegazione. non dico "scusa marti se non ti ho chiamato" , quello in effetti è decisamente troppo. oppure "non pensavamo di fare cosi tardi " . ma scherziamo, troppe parole. apprezzavo di piu "guarda stasera usciamo tutti per i cazzi nostri, stattene a casa, che fai prima"
sabato sono rimasta mezz'ora a guardare a vuoto il soffitto del nox, cercando di evitare di rispondere a certe domande idiote del tipo "ma con le tue compagne di università non esci?" "ma non ti sei ancora stufata? cioè, sempre con noi cinque.. " "io te l'ho detto un po di tempo fa, dovresti allargare i tuoi orizzonti", mentre non vedevo l'ora di uscire a fumarmi una sigaretta ma, ovviamente, la cogliona che ha rinunciato ad uscire per non lasciare solo piski sono stata io. ma non aveva una fidanzata?
e poi non ditemi che devo stare calma.
domenica tutti a casa, chi a scopare (eccolo il fidanzato!) , chi a guarire, chi a frantumarsi le palle.
io ovviamente faccio parte della terza categoria.

ma andiamo oltre.
oggi vado a fare shopping.