venerdì 5 ottobre 2007

dopo la sbornia colossale di ieri sera (due tequila/arancia rossa e mezza) direi di fare un po il punto della situazione e delle riflessioni che ho portato avanti a mente (quasi) fredda.

stasera, fit boxe o meno, se non fosse uscito l'argomento ieri sera, sarei rimasta a casa, esattamente come una settimana fa.
non è che enri mi avrebbe chiamato perche sono da sola, perchè anche venerdi sera ero da sola, e che non inventi la scusa che mi ha contattato online perchè poteva benissimo alzare il telefono e chiamarmi. ma tant'è.
tra l'altro l'episodio di settimana scorsa che probabilmente si sarebbe riverificato stasera non è
una novità, quindi non inventiamoci tante stronzate su questa cosa.

quando poi l'ale a un certo punto ha detto 'e bhe, io esco alle undici' come per dire ' me ne sbatto le palle della marti' non dico che mi sono incazzata, perchè uscire o non uscire il venerdì sera puo essere relativo, non è quello il problema principale. il problema principale è che qui dovete chiarire cio che volete da me, dal gruppo e da ogni singola persona. ma soprattutto , quando si parla in nome di ogni categoria, tenerlo ben presente.

questo mi fa ricollegare a cio che mi ha detto enri in privato tempo fa: uscire con te è diventato pesante perchè scarchi sul gruppo la tua negatività.
alla luce di queste affermazioni credo di essermi sforzata (a questo punto non abbastanza) per apparire sempre contenta, anche quando magari non mi va di esserlo, per il bene del gruppo.
va bene, ho accettato la critica, è stata dura ma ci vuole tempo.
ed ero convinta di non andare affatto male.
io nel gruppo ho sempre cercato un tipo di affetto e di affiatamento che prima d'ora non ho mai avuto. non ho mai pensato che il mio comportamento potesse danneggiarlo così a fondo, adesso sto tentando di recuperare.

al che monica mi dice, ok tu stai bene 70 con queste persone, ma queste persone vogliono stare completamente bene con te, facciamo 100.
queste persone ovvero enri e ale.

con enri ho gia parlato. lui vuole i suoi spazi, che se li tenga. cosi come lui ha avuto i suoi modi di comportarsi con me, io adesso ho il mio modo di comportarmi con lui. abbiamo gia chiarito, e penso che vada bene cosi.
adesso che mi sono sentita dire certe cose non molto felici, che abbiamo quasi buttato via una splendida amicizia, non è che posso dire ah ok, tu vuoi 100, toh 101.
e no. non sono quel tipo di persona. o meglio lo ero, ma adesso basta. o forse lo sono, ma ho deciso che per adesso non è cosi.
io da lui non voglio niente di particolarmente prezioso, avrei preferito che mi chiamasse. stop.

adesso occupiamoci dell'ale. quella che ADESSO vuole fare l'amica.
partendo dal presupposto che l'ale non è mai stata una mia Amica, sapete benissimo perchè ho un pessimo rapporto con l'ale. e pure lei lo sa. e non credo che dirglielo chiaramente in faccia porterebbe a qualcosa di positivo, perchè la mia opinione su di lei, benchè a malincuore, rimarrà sempre la stessa. e non si risolverebbe quel problema che alla fine è mio.
mi spiace, è così. è un dato di fatto. non so che farci.
devo risolvere le cose partendo da me, non da lei, perchè io posso cambiare, mentre non posso obbligare lei a cambiare.

ma adesso che non vada a fare la martire a piangere per strada perchè se vuole fare l'amica, è decisamente troppo tardi.

io da lei non voglio niente, vorrei solo che prendesse atto di questa situazione del cazzo e che si metta l'anima in pace. non è lei che si deve dannare, al limite sono io. quindi niente show perchè non servono a un cazzo.

ma ovviamente, tutto questo discorso è spaventosamente egoista. però quella che ci rimette ragazzi miei sono io.
perchè venerdi serà è stata la conferma. e sono sicura che non avete sentito la mia mancanza.

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