domenica 30 settembre 2007

comincia a fare freddo, mi si annodano i capelli e da martedi si torna a lezione.
insomma il tempo passa. certe cose sono cambiate, altre rimarranno sempre uguali.
il problema è quando dovrebbe accadere il processo inverso.
non vorrei (s)cadere nell'esistenzialismo depresso adesso.

è che certe sere ti rimane addosso una sensazione di stranezza. che non è nemmeno quando ti senti tra l'incazzato e il triste, è qualcosa di piu blando ma che allo stesso tempo lascia solchi sempre piu profondi. un solco stasera, uno tra due sere, un altro ancora, e ancora. finchè non rimane un buco, un pugno nello stomaco.

vorrei cambiare faccia, corpo, status, nazione, pianeta, per vedere come si sta. se è vero che è cosi o sono tutte mie seghe mentali.
se è vero che se le cose non cambiano allora tutto questo è un dato di fatto e va accettato, e io non riesco ad arrendermi.. a tutti i miei sbagli, come dice quel gruppo là.

e domani è l'ultima domenica e lo spasso è finito. pulizie domestiche e mentali.
ma stanotte mi addormento con il meglio di aretha franklin e salvatore tra le braccia.

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